Giovane
Sono dinamica, sono creativa, sono volenterosa. Amo il mio lavoro (tanto da non considerarlo tale) e lo so fare alla grande (e sono anche un po’ sfacciata nell’ammetterlo!). D’altronde anche i Futuristi del 1920 affermavano che si doveva fare «largo ai giovani, ai violenti, ai temerari» perché dopotutto non v’è bellezza se non nella lotta poiché la vita è piena di contrasti.
Creativa
Per raccontarmi ho lasciato la parola a Marcel Proust che già nel 1913 scriveva sulla creatività: « … produce opere geniali non chi vive nell’ambiente più squisito, chi ha la conversazione più brillante, la cultura più vasta, ma chi, cessando bruscamente di vivere per sé, ha avuto il potere di rendere la propria personalità simile a uno specchio, in modo che la sua vita, per quanto possa essere mondanamente e anche, in un certo senso, intellettualmente, mediocre, vi si rifletta: perché il genio consiste nel potere riflettente e non nella qualità intrinseca dello spettacolo riflesso»